Maternità Surrogata: una riflessione sull’etica e i diritti dei bambini
La pratica della maternità surrogata solleva questioni etiche e legali complesse che richiedono un’approfondita riflessione sulla tutela dei diritti e dell’interesse dei bambini coinvolti. In un contesto in cui la maternità viene ridotta a una transazione economica, si pongono interrogativi sulla strumentalizzazione dei bambini e sulla violazione dei loro diritti. Questo documento analizza in dettaglio le implicazioni etiche della maternità surrogata, sia commerciale che oblativa, evidenziando i rischi di sfruttamento delle donne coinvolte e la mercificazione dei corpi.
La Corte Costituzionale italiana ha ribadito il divieto della maternità surrogata, sottolineando la violazione della dignità umana delle gestanti e indicando l’adozione come soluzione preferibile per tutelare l’interesse del minore in situazioni particolari. Gli studi psicologici sulla psicologia prenatale mettono in luce il legame madre-feto durante la gravidanza e l’importanza della relazione intrauterina per lo sviluppo emotivo e relazionale del bambino.
In un’epoca in cui la tecnologia e il progresso scientifico possono portare a derive pericolose, come nel caso della maternità surrogata, è fondamentale riflettere sulle implicazioni antropologiche e sulle conseguenze per l’umanità. Questo documento sottolinea l’inammissibilità della maternità surrogata, anche in forma oblativa, data la complessità e l’importanza della gestazione per la gestante e il bambino.
Un’analisi approfondita di queste tematiche è essenziale per promuovere una discussione informata e consapevole sulla maternità surrogata e per garantire la tutela dei diritti e dell’interesse dei bambini coinvolti.
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