(Adriano Pischetola, CittaNuova.it)

L’anno 2017 si apre all’insegna di alcune disposizioni recanti possibilità (o proroga) di detrazioni fiscali per opere di ristrutturazione edilizia, energetiche ed antisismiche, esenzioni ed agevolazioni per famiglie con disabili gravi, ‘premi’ per la nascita e l’adozione di minori e altri sussidi per la famiglia.

Qualche tempo fa avevamo tentato di tracciare un profilo, ancora approssimativo, solo di alcune novità e disposizioni contenute in quello che al momento era ancora un ‘disegno di legge sul Bilancio 2017’, per coglierne speranze ed aspettative. Adesso quel disegno è diventato  legge approvata dal Parlamento (n.232/2016 su G.U. n.297 del 22.12.2016). Dal primo gennaio del corrente anno sono poi entrate in vigore altre norme di indubbio interesse per i nuclei familiari con soggetti disabili.

La famiglia come ne esce? Ci sono novità apprezzabili? Magari anche con riferimento alla ‘casa’, bene prezioso per ogni nucleo familiare?

Cerchiamo di spulciare nei provvedimenti ormai in vigore quelle disposizioni che, ad una prima lettura, possano sembrare di maggiore interesse in questa prospettiva.

– Innanzitutto viene prorogato per l’ennesima volta il termine (fino al 31 dicembre 2017) per fruire del beneficio della detrazione dall’Irpef del 50%  delle spese sostenute per il recupero edilizio degli immobili residenziali. Ricordiamo che la detrazione si applica su una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare, anche per lavori di manutenzione almeno straordinaria e che quella ordinaria è agevolata solo per le parti comuni condominiali; così come fino allo stesso termine resta confermata la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici almeno in classe A+ (A per i forni), destinati ad arredare una casa oggetto di ristrutturazione. In tal caso la detrazione si calcola su una spesa massima di 10mila euro, e non è legata ai costi per gli interventi di ristrutturazione. È ammessa anche la detrazione (fino al 70% o anche 75% in casi particolari) per opere di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali realizzate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021; anzi in tal caso, in luogo della detrazione, è possibile ‘cedere’ il credito d’imposta agli stessi fornitori degli interventi o anche a terzi, con modalità da definirsi con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Altre detrazioni poi sono previste per lavori antisismici su prime e seconde case e su edifici per le attività produttive situati in zone di rischio sismico.

–  Sono poi entrate in vigore dal 1° gennaio 2017 le agevolazioni fiscali previste dalla legge sul «Dopo di noi» a favore dei disabili gravi. Tra le altre, è prevista l’esenzione dall’imposta su successioni e donazioni per i beni e i diritti conferiti in trust o con vincolo di destinazione o destinati a fondi speciali istituiti a favore delle persone con disabilità grave. L’esenzione dall’imposta sulle successioni (insieme con l’applicazione in misura fissa delle imposte di registro e ipocatastali) è prevista anche per il trasferimento di questi beni se il beneficiario muore prima di coloro che avevano costituito il trust o gli altri strumenti di attribuzione dei beni e diritti  (legge n.112/2016 art. 6)

– Viene disposto un innalzamento delle spese detraibili (nella misura del 19% delle spese stesse) sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado per un importo annuo non superiore a 564 euro per l’anno 2016, a 717 euro per l’anno 2017, a 786 euro per l’anno 2018 e a 800 euro a decorrere dall’anno 2019 per alunno o studente  (il ‘vecchio’ limite era di euro 400).

– E’ stabilito che possa attribuirsi  un assegno di 800 euro (su cui non si scontano tasse e considerato un ‘premio alla nascita o all’adozione di un minore’ verificatisi nel 2017)  erogato dall’Inps  in unica soluzione su richiesta della futura madre (al compimento del settimo mese di gravidanza) o dell’adottante al momento dell’adozione.

– Con riferimento ai nati a decorrere dal 1º gennaio  2016,  per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche, è prevista l’attribuzione, a partire dall’anno 2017, di un buono di 1.000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità. Il buono è corrisposto dall’Inps al genitore richiedente, previa presentazione di idonea documentazione attestante l’iscrizione e il pagamento della retta a strutture pubbliche o private.

– Infine viene prevista una proroga dei voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati (600 euro mensili), in alternativa al congedo parentale: previsione che era già in scadenza al 31 dicembre 2016.